I puzzle sono tutti fatti di foto o immagini. La categoria dei giochi di puzzle fotografici gratuiti è incentrata sui puzzle, che sono realizzati con una foto di qualcuno o qualcosa piuttosto che con un'immagine. Ma poiché 'puzzle' è una parola vaga, che ha diverse definizioni, descriviamo cosa intendiamo quando diciamo 'puzzle':
1) Un gioco online di photopuzzle che presuppone che un giocatore colleziona un puzzle fatto di pezzi (un nome ampiamente noto di questi giochi è 'puzzle')
2) Un gioco, in cui un giocatore deve risolvere un indovinello, noto anche come puzzle, che viene rivelato a un giocatore durante il gioco. In tal caso, non specificamente un'immagine, ma un dipinto o un disegno può essere utilizzato nel cuore del gameplay, così come nella sua atmosfera.
In genere, i giochi di puzzle fotografici gratuiti utilizzano la meccanica comunemente nota dei puzzle: c'è un problema, una situazione o una sfida, che deve essere risolto per fornire una soluzione olistica, precisa o divertente sotto forma di risposta (con o senza azioni che portino a un risultato). Quindi un puzzle non è solo qualcosa inerente solo ai giochi (sia online che offline) ma può essere qualche problema derivante dalla vita reale, la cui soluzione porta un risultato significativo. Quando un puzzle è un giocattolo o un gioco, è principalmente diretto al divertimento e una soluzione potrebbe essere un obiettivo secondario. Nel processo di gioco o quando lavori con un giocattolo fisico tra le mani, di solito ti viene concesso molto tempo e numerosi tentativi per risolvere un enigma (sebbene il numero di livelli o tentativi possa essere limitato dalle regole o da una persona-host, così come il tempo che gli viene concesso). Quando non sei limitato artificialmente, sei meno stressato e ricevi un divertimento molto più grande. Ecco perché qui, grazie ai giochi di photopuzzle liberamente giocabili , il tuo divertimento può essere molto più grande di quanto non sia nella vita reale (perché nessuno ti spinge e puoi fare tutti i tentativi che vuoi).
